Historia Nundinae
Historia Nundinae
HISTORIA ©
- Nundinae
Dal 2002 " Un viaggio
senza fine..."
L’evento, di portata
internazionale, durante gli anni è cresciuto e si è evoluto
storicamente, riproponendo un
periodo che parte dall'impero romano per giungere fino all'età
contemporanea. Il lavoro meticoloso e
rigoroso, svolto da Nundinae, ha permesso per l’edizione 2017, di ottenere
il prestigioso patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per
l’UNESCO, con la seguente motivazione:
“In considerazione del valore culturale dell’iniziativa
intesa alla valorizzazione del patrimonio immateriale (Prot. 294 del
04/08/2017)“.
- Il 28 settembre 2023 Historia, riceve il prestigioso " MARCHIO DI QUALITA' ", conferito da EPLI Ente Proloco Italiane.
FEDERICO II DI SVEVIA
L’imperatore Federico dovette soggiornare in Gravina la prima volta nel
1227 (ma anche nel 1234 e nel 1241 come confermano alcuni documenti da lui
firmati e riportati da Winkelmann nei suoi “Acta Imperia Inedita”),
giacchè un documento stipulato e firmato in Gravina dallo stesso Imperatore
sotto tale data e contenente un privilegio rilasciato a favore di
Ramberto Ravaschieri Conte di Lavagna, ce lo fa apparire quivi
soggiornante con tutto il suo seguito.
Gravina, che era
stata capoluogo di Contea e quindi importante centro militare e politico e,
data la parte da essa avuta nella lotta a favore di Enrico VI contro
Tancredi di Lecce, dato il numero di famiglie notabili in essa esistenti, la
sua posizione strategica e qualifica di eccellente stazione venatoria,
dovette ispirargli una buona impressione, onde l’ordine all’architetto
Fuccio di costruire presso Gravina un parco cinto da mura per
l’uccellagione (cit. Vasari).
Il castello, custodito e
vigilato costantemente da una guarnigione di soldati, era infatti ben munito
di armi, vettovaglie e munizioni. Un documento che porta la data del 16
novembre 1309, contiene un atto stipulato in Gravina dal R. Notaio del
tempo, tal Guglielmo, in occasione della nomina di un Simeone Budetta di
Sangiorgio a castellano.
Federico II destinò Gravina a sede
di Curia Generale per la Puglia, Basilicata e Capitanata, onde
trattare le cause riguardanti ingiurie e danni commessi dai suoi ufficiali,
dando alla città un attestato di distinzione e estesa notorietà.
Da un antico manoscritto presente nella locale biblioteca
Finya, sotto il titolo di ragguaglio per la Università ed uomini
di Gravina risulterebbe che la città fosse definita dall’Imperatore
“Giardino di delizie”.
L’imperatore Federico II di
Svevia, concesse nel 1241 il feudo di Gravina a Guglielmo Toscano
(per atti di valore compiuti da Toscano durante la presa di Capua per la
lotta contro il Papato). Alla morte dell’imperatore nel 1250, il feudo di
Gravina fu concesso per sua disposizione testamentaria a Manfredi (figlio
dell’Imperatore e Bianca Lancia).
Fonte: Domenico Nardone - "Notizie storiche sulla
città di Gravina "
Curriculum NUNDINAE
Nell’anno 2002 nasce il
Centro Studi Nundinae i cui soci fondatori, accomunati dalla
passione per la storia medievale si sono posti la finalità di
divulgare gli eventi storici del nostro territorio attraverso
rievocazioni, convegni, dibattiti e pubblicazioni con l’obiettivo di
rendere la storia “fruibile” al gran pubblico, coniugando la
veridicità storica a suggestive ambientazioni sceniche.
In questi anni, le
“Nundinae” hanno attuato numerosi scambi interculturali con
partecipazioni in diverse città d’Italia : Venezia, Vittorio Veneto,
Assisi, Ferrara, Rieti, Roma, Padova, Benevento, Campobasso, Melfi,
Torremaggiore, ecc. Dal 1° gennaio 2005, a seguito delle numerose
iniziative storico – culturali svolte nel campo della ricerca e
della rievocazione storica.
Il Centro Studi Nundinae ha
curato la realizzazione di diversi DVD documentari tra cui “
Federico II di Svevia ” in lingua italiana e tedesca distribuito in
Italia ed in tutti i paesi Europei.
Nel 2006 l’associazione ha
ricevuto a Cracovia il Premio Europeo di “BENEMERITO DEL
TURISMO E DELL’OSPITALITA’ ”, per il notevole contributo dato alla
promozione e allo sviluppo del Turismo attraverso la riscoperta
delle tradizioni storiche e folkloristiche del proprio
territorio.
Il 14 marzo 2007, in
occasione del vertice Italo - Russo tra il Presidente del Consiglio
Romano Prodi ed il Presidente russo Putin, una rappresentanza del
Centro Studi Nundinae ha presenziato alla cerimonia di accoglienza
delle due delegazioni presso il Castello Svevo di Bari e la sede
della Provincia di Bari.
Nell’anno 2008 si
realizzano due importanti gemellaggi: con la città di Venezia
attraverso la partecipazione al Carnevale Storico, con la città di
Valfabbrica (PG) attraverso lo scambio interculturale con l’Ente
Festa d’Autunno.
Una rappresentanza del
Centro Studi Nundinae, è stata ospite del Sindaco della città di
Assisi e del Magistrato dell’Ente Calendimaggio.
Nel 2009 si realizza il
progetto “Il Medioevo in Terra di Bari”, un evento che ha proposto
al pubblico del capoluogo pugliese, un excursus storico (
periodo Svevo, Angioino e Aragonese) di circa quattro secoli con il
coinvolgimento di numerose città pugliesi e la partecipazione di
circa cinquecento figuranti in costume d’epoca.
Nel 2011 si realizza il
progetto " Cavalieri nel passato e nel presente ", rivolto alle
classi di 3°, 4°, 5° elementare e di 1° media inferiore. La finalità
di questo progetto è quella di portare ai nostri giovani quelli che
sono i fondamenti storici che hanno caratterizzato la storia
attuale, oltre che richiamarli usando la figura del “ CAVALIERE
MEDIEVALE “, a quelli che sono i loro impegni civici e morali.
Nel 2017 realizza il
progetto esclusivo "Benemerito dell'Etica e Virtù Cavalleresca". Il
Centro Studi Nundinae, analizza e valuta su tutto il territorio
italiano, l’operato di persone, enti, istituzioni, che si saranno
distinte in ambito sociale – storico – civile – culturale,
conferendogli l’onorificenza in oggetto, che consisterà in un
particolare collare (realizzato a mano) e pergamena simbolica con
indicazione del merito.
Il Centro Studi Nundinae si
colloca nel Programma delle Attività Culturali promosse dalla
Regione Puglia; inoltre è il gruppo di rievocazione storica
istituzionale rappresentativo del Comune di Gravina in
Puglia.
L’associazione
dispone di circa 300 abiti medievali, manufatti, armature ed
utensili, realizzati con ricerche effettuate su iconografie
originali del XIII secolo, ed è possibile visionarli presso la
mostra permanente.
I troni per i Reali, gli
utensili, le armature, (scudi, lance, asce, mazze ferrate)
sono il frutto di lavorazioni di falegnameria e di forgia del
metallo realizzate da artigiani del luogo.
Il Centro Studi Nundinae,
ormai da anni, porta avanti un forte impegno progettuale e
innovativo, capace di mettere in comune tutte le risorse disponibili
e finalizzarle alla crescita civile ed allo sviluppo culturale del
territorio.